CIME DI RAPA

Salve  belli!
Desidero cominciare la settimana con un cibo che personalmente adoro, una verdura Cime di rapabuonissima e preziosa: le cime di rapa!

Le cime di rapa sono le infiorescenze della Brassica rapa,  come i cavoli e i cavolfiori, da cui derivano le loro proprietà benefiche.

E’ un ortaggio tipicamente italiano che viene coltivato soprattutto in Puglia, Lazio e Campania (dove prendono il nome di “friarelli”). Mentre al Nord vengono prodotte nel periodo estivo, al Sud invece sono disponibili ininterrottamente da novembre ad aprile: sono ortaggi che amano il freddo, dunque l’inverno è la stagione in cui le cime di rapa sono più buone. Costano tra l’euro al chilo e i due euro – e il prezzo contenuto è sicuramente un aspetto positivo – a seconda delle zone e della qualità, ma bisogna avere l‘accortezza di sceglierle con molti fiori e senza foglie gialle.

Il piatto regionale più famoso da preparare con questo ingrediente sono le orecchiette con le cime di rapa, con diventano in realtà protagoniste di numerose ricette sia di primi che di secondi piatti.

Come molti dei piatti poveri della cucina popolare, le cime di rapa in realtà sono ricche di nutrienti: contengono moltissimo calcio (97 mg), vitamina C (110 mg., il doppio delle arance bionde! Ricordiamo sempre che questa vitamina è molto importante in autunno e in inverno per prevenire influenza e malanni di stagione), vitamina A (225 mcg), vitamina B2 (0,16 mg), fosforo (69 mg), ferro (Per assimilarlo meglio consigliamo di condirle con il succo di limone),  e una quantità considerevole di proteine (2,9 g), il che conferma, ancora una volta, l’attendibilità delle intuizioni dei nostri nonni che le utilizzavano, in passato, come sostituto della carne. Sono ricchissime di antianemica clorofilla, per cui disintossicano l’organismo. L’abbondanza di minerali ci fa consigliare tale verdura in caso di astenia, affaticamento, carenze di minerali e vitamine, bisogno di recuperare le energie.

Il consumo di cime di rapa è consigliato a  tutti ed in particolare alle donne in età fertile e in gravidanza perché i folati che contiene sono fondamentali per il corretto sviluppo del nascituro e per prevenire la spina bifida nel bambino.

E’ molto apprezzata anche grazie al suo basso valore calorico, che è di 22 kcal su 100 g., motivo per cui sono da prediligere in diete dimagranti.

Le cime di rapa, però, si conservano pochissimo e vanno consumate subito, perché anche se conservate in frigorifero hanno comunque durata brevissima. Per mantenerne intatto il colore verde intenso senza perdere preziosi nutrienti, è meglio lessarle in abbondante acqua, scolarle e passarle sotto un getto d’acqua fredda.

L’unico dubbio riguarda il loro contenuto di purine che potrebbe rendere il consumo di cime di rapa inadatto a chi soffre di calcoli renali e di gotta. Per maggiori informazioni da questo punto di vista consultate sempre il vostro medico di fiducia.

In quanto alla preparazione, c’è solo da scegliere: semplicemente lessate per lasciarne intatto per il sapore amarognolo,  “addolcite” raffreddandole, dopo la lessatura, scolandole e passandole sotto un getto di acqua fredda per poi condirle con olio e limone, o ancora saltate in padella con aggiunta di patate, ricotta o quel che più ci aggrada. L’importante è portarle in tavola e gustarle!


“Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscio di una lucertola, un soffio, un guizzo,  uno sbatter di occhi.  Di poco è fatta la miglior felicità”
Friedrich Nietzsche

 

CIME DI RAPAultima modifica: 2019-11-25T12:13:51+01:00da donatellatp
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