IL RADICCHIO

Buongiorno!! Oggi si parla di RADICCHIO!!

Esistono numerose varietà di radicchio; alcune sono selvatiche, altre coltivate. L’aspetto e anche il sapore cambiano in base alla tipologia e alla regione di provenienza.          Radicchio   Esistono varietà di radicchio dal sapore amarognolo ed altre più dolci, quasi tutte sono croccanti. Sono pregiati il radicchio rosso di Treviso, il radicchio rosso di Verona e il radicchio rosso di Chioggia.  Il radicchio rosso di Treviso viene coltivato dal XVI secolo. Inizialmente si trattava di un cibo povero, utilizzato anche come mangime per gli animali.

Ma andiamo a vedere quali sono le sue proprietà nutrizionali.

Innanzitutto il radicchio contiene abbondante vitamina C, in particolare di beta carotene (i carotenoidi sono anch’essi antiossidanti; nell’organismo possono essere ricombinati per formare vitamina A, necessaria alla funzione visiva, per il differenziamento cellulare, per mantenere la funzione riproduttiva ecc.), che è un potente antiossidante, fondamentale – l’abbiamo detto tante volte – per prevenire i raffreddamenti e i mali della stagione invernale, nonché precursore del collagene, elemento essenziale del sistema immunitario.

Grazie all’elevata percentuale di acqua, il radicchio è depurativo; può essere inoltre un valido aiuto per chi soffre di stitichezza e difficoltà digestive.

La ricchezza d’acqua e potassio è considerata un aspetto preventivo l’ ipertensione arteriosa primaria, soprattutto il potassio agisce metabolicamente in contrapposizione al sodio, abbassandone i livelli e l’acqua aumenta la diuresi. Anche il magnesio in esso contenuto è di fondamentale importanza e insieme, magnesio e potassio, sono  due fattori nutrizionali ampiamente perché sono minerali alcalinizzanti che, quando carenti nell’organismo, possono dare luogo a crampi muscolari. E poiché tali minerali vengono abbondantemente eliminati con la sudorazione (paesi a clima caldo, pratica sportiva, ecc..), la loro reintroduzione è necessaria. E il cibo ci aiuta in questo.

Ancora, il radicchio contiene ferro e calcio, ma la loro azione nutrizionale è marginale, per la contemporanea presenza di acido ossalico, che ostacola l’assorbimento del calcio.

L’abbondanza di fibre può avere molteplici effetti sull’organismo. Anzitutto, in presenza d’acqua, migliorano il senso di sazietà per aumento del volume del pasto nello stomaco (ragion per cui, questa verdura è idonea per la dieta dimagrante). In particolar le fibre solubili creano un gel che modula l’assorbimento nutrizionale in due modi: diminuiscono la velocità di assorbimento dei glucidi, riducendo l’indice glicemico insulinico del pasto, ostacolano l’assorbimento e il riassorbimento dei grassi. Il radicchio è quindi consigliato nella terapia alimentare contro l’ipercolesterolemia – alla quale contribuiscono i polifenoli – il diabete mellito tipo 2 e l’ipertrigliceridemia. Le fibre migliorano il transito intestinale, prevenendo / curando la stipsi – e disturbi correlati come le emorroidi, le ragadi anali, la tendenza al prolasso anale ecc. – ed agendo nel lungo termine come fattore protettivo nei confronti di alcune forme tumorali al colon. Nutrono anche la flora batterica intestinale, fungendo da prebiotici, la quale contribuisce al mantenimento della salute dell’intestino.

I polifenoli sono un ulteriore agente antiossidante del radicchio. L’alta concentrazione di molecole dotate di questa funzione rende tale verdura adatta a combattere lo stress ossidativo dell’organismo, agendo preventivamente contro i tumori e ostacolando l’insorgenza di patologie metaboliche.

Il radicchio rosso, come tutti i vegetali di questo colore, è inoltre ricco di antiossidanti. Contiene antociani (aiutano a prevenire i fattori di rischio cardiovascolare) e triptofano ( che aiuta a combattere l’insonnia).

La scarsa presenza di purine lo rende adatto al regime nutrizionale contro l’iperuricemia e la gotta.

Infine, quest’ortaggio è utile anche a chi soffre di psoriasi.

A coronamento di questo ventaglio di pregi, il radicchio ha un bassissimo potere energetico ed è quindi utile nelle diete ipocaloriche: 100 g di radicchio rosso contengono 13 kcal / 52 kj.

Unica  precauzione: nella dieta della gestante, il radicchio crudo dev’essere lavato accuratamente e possibilmente in soluzione con disinfettanti per ridurre il rischio di infezione o infestazione da batteri o parassiti pericolosi per il buon esito della gravidanza.

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A scuola mi domandarono cosa volessi essere da grande.
Io scrissi “Essere felice”.
Mi dissero che non avevo capito il compito,
e io risposi che loro non avevano capito la vita.

 John Lennon                             

                                                      ** RICETTE **

Il radicchio si può mangiare crudo e cotto, da solo, come contorno, o utilizzare come ingrediente per ricette elaborate come sughi per i primi piatti, risotti, contorni gratinati al formaggio ecc.

Per esempio, è molto goloso il radicchio in pastella.

Ingredienti:

  • foglie di radicchio rosso, lavato e asciugato,
  • birra,
  • farina di semola di grano duro,
  • olio extravergine d’oliva.

Procedimento: preparate una pastella con la birra ghiacciata e la farina. Passare le foglie di radicchio nella pastella e friggerle in olio bollente.
Per chi vuole restare leggero, il radicchio rosso è ottimo anche alla griglia; condito   con poco sale e olio extravergine d’oliva.

Radicchio in pastella

IL RADICCHIOultima modifica: 2019-12-17T13:43:27+01:00da donatellatp
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