SPINACI

Buongiorno!

Oggi parliamo di un’altra verdura dalle proprietà nutritive controverse e, comuqnue, pococonosciute: gli spinaci!

Spinaci

Vediamo di fare chiarezza.

Furono gli Arabi che lo introdussero in Europa tra il 1200 ed il 1300: lo spinacio era “il principe degli ortaggi”, poiché mineralizzanti, antianemici e nutrienti, erano l’ingrediente ideale per creare il mito della magica pozione trangugiata da Braccio di Ferro. Vengono coltivati principalmente in Nord Europa.

Nel momento dell’acquisto, la presenza di foglie ingiallite è segno che il prodotto non è freschissimo. Ciò va a detrimento non solo del sapore, ma anche della salute in generale. Dopo qualche tempo infatti, gli spinaci tendono a produrre nitriti, sostanze potenzialmente dannose per il nostro organismo. Si consiglia perciò di tenerli in frigorifero per un massimo di tre giorni, prima di servirli in tavola. Prima di consumarli però è strettamente necessario lavarli accuratamente, per eliminare eventuali batteri o microrganismi depositatisi sulle foglie, ma non lasciandoli a mollo. Questo per non disperdere parte dei sali minerali e delle vitamine.

Gli spinaci sono ricchissimi di ferro e, grazie ai loro 2,9 mg di minerale per 100 grammi di prodotto fresco, ne detengono il primato fra gli ortaggi. Purtroppo, però, pur essendo così abbondante, il 95% del ferro contenuto negli spinaci è inutilizzabile come nutriente, proprio per la presenza dell’acido ossalico, che ne limita l’utilizzo. Facendo un po’ di conti, alla faccia dei vegetariani più accaniti, si scopre che per assimilare l’equivalente in ferro fornito da 100 g di carne, occorre consumare più di un kg di spinaci. Cio’ non toglie che possano essere considerati una sorta di alternativa al consumo di carne, che sappiamo non essere consigliato in modo continuativo.

Ad ogni modo, per ottimizzare l’assimilazione del ferro contenuto, è consigliabile assumerli assieme ad un alimento ricco di acido ascorbico,come i limoni. L’acido ascorbico è infatti in grado aumentare la biodisponibilità del ferro contenuto negli spinaci.

Alla luce di questi dati sembra proprio che i creatori del famoso personaggio animato avessero preso un abbaglio. In realtà non è esattamente così.

Anche se ricchi di acido ossalico, gli spinaci rappresentano una buona fonte di vitamina C, carotenoidi, acido folico (è quindi adatto a tutti ma è particolarmente consigliato per chi soffre di anemia), clorofilla e luteina. L’insieme di questi micronutrienti ne esalta le proprietà antiossidanti, rendendoli un alimento particolarmente utile che hanno una elevata proprietà protettiva nei confronti dell’organismo poiché combattono i radicali liberi, per la salute degli occhi, per chi soffre di aterosclerosi, per le gestanti e per l’azione protettiva nei confronti delle patologie coronariche. Recenti studi inoltre hanno dimostrato che gli antiossidanti contenuti negli spinaci riducono sensibilmente il rischio di cancro ai polmoni.

In misura minore troviamo le vitamine E, K, B1, B2, B6, Pp e poi rame, fosforo, zinco, calcio, potassio: una tale ricchezza in sali minerali dona agli spinaci un potere rimineralizzante, tonificante e cardiotonico ma crea, per via degli ossalati che contengono, una limitazione per le persone che soffrono di calcoli renali, patologie epatiche o gastrite mentre sono invece efficaci per chi ha problemi di stipsi, per via delle fibre contenute.

Un discorso a parte merita il calcio: nonostante gli spinaci ne siano abbastanza ricchi, gli ossalati presenti ne limitano l’assorbimento perché creano essi stessi dei sali particolari chiamati ossalati di calcio, difficilmente assimilabili.

Per evitare di disperdere il loro prezioso carico di micronutrienti nell’acqua di cottura, si consiglia di consumarli crudi o cotti in poca acqua bollente. Qualche goccia di succo di limone aumenterà invece la biodisponibilità del ferro contenuto negli spinaci.

Gli spinaci sono molto consigliati in tutte le diete ipocaloriche per il basso contenuto energetico, solo 31 Kcal ogni 100 grammi di prodotto.


Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore,o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.
(Alessandro Baricco)

 

SPINACIultima modifica: 2019-12-05T19:09:46+01:00da donatellatp
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