LA CIPOLLA

Buongiorno!!
Oggi si parla di un alimento che utilizziamo moltissimo, immancabile ingrediente di numerose ricette. E facciamo bene perché ha delle proprietà eccezionali: la cipolla!!!Cipolla

La cipolla, Allium cepa,  intesa come alimento, è il bulbo commestibile prodotto dall’omonima pianta erbacea  che appartiene alla famiglia delle Amaryllidacee di cui fanno parte anche aglio, porro, scalogno ed erba cipollina. L’origine è antichissima, i primi resti di cipolle in un insediamento umano risalgono a oltre 5000 anni fa, nell’area del medio oriente. La cipolla era apprezzatissima dagli egiziani: insieme ai ravanelli era fondamento della dieta degli operai che hanno costruito le piramidi, era offerta votiva per le divinità ed era deposta nelle tombe dei Faraoni, Tutankhamon compreso, come indispensabile provvista per il viaggio nel regno dei morti. Si dice che gli anelli concentrici del bulbo fossero per gli egizi un simbolo di vita eterna. Così anche in Grecia era alimento indispensabile nella dieta degli atleti e pare anche tra i gladiatori di Roma.

Portata nelle Americhe da Colombo nel 1493, la sua coltivazione è oggi diffusa in tutto il mondo. I maggiori produttori sono Cina, India, Stati Uniti, Egitto e Iran.

Esistono molte varietà di cipolla che sono ben distinguibili per la diversa colorazione delle foglie esterne, rosse, dorate o bianche, per forma, dimensioni, sapore. Le più apprezzate prendono il nome dalla zona di provenienza e sono riconosciute P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) o marchiate I.G.P.

Tra le varietà italiane più celebri e apprezzate  ricordiamo:

  • Cipolla rossa di Tropea, molto dolce;
  • Cipolla rossa di Cannara, in realtà un misto di diverse varietà rosse o gialle, che devono le loro caratteristiche alle particolarità del terreno e delle tecniche di coltura;
  • Cipolla dorata di Parma, ottima per il soffritto;
  • Cipolla bianca di Barletta, precoce, ottima sottaceto;
  • Cipolla bianca di Chioggia, essenziale per la marinatura in saor del pesce;
  • Cipolla ramata di Milano, di forma allungata e colore caratteristico;
  • Cipolla borrettana, utilizzata soprattuttto per la conservazione sottaceto;
  • Cipolla rossa di Acquaviva delle fonti, piatta a polpa bianca;
  • Cipolla rossa di Cavasso Nuovo, con tunica violetta e interno rosato, coltivata in zona collinare.

La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma anche  la vit. A, il complesso B, C, E; contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, e  flavonoidi con azione diuretica (e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue).

Questo ortaggio è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele.

Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco.

Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno.

I cipollotti hanno caratteristiche simili, ma poiché assieme al bulbo vengono consumate anche le foglie verdi hanno un contenuto più elevato di vitamina A e vitamina C e un contenuto elevatissimo di vitamina K, pari al 250 % della dose quotidiana.

Rispetto ad altre verdure, non brilla per l’elevato contenuto in fibra totale, ma contiene molta acqua ed è assente il colesterolo.

Non contiene glutine e lattosio, ed è ammessa dalle filosofie vegetariana e vegana.
La porzione media di cipolla può raggiungere anche i 200 g (80 kcal).

Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici per uso esterno: in dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare.

Unica controindicazione:  in caso di ipersensibilità e/o patologie gastro intestinali come: acidità di stomaco, gastrite, ulcera, colon irritabile, emorroidi e ragadi anali.

In molti evitano di consumare cipolle per via dell’alitosi, privandosi così degli importanti benefici che potrebbero trarre da questo alimento.  Basterebbe invece seguire qualche piccolo accorgimento: masticare qualche foglia di prezzemolo o, in alternativa, spruzzare verso il cavo orale uno spray di olio di semi di prezzemolo.

Curiosità: tagliare le cipolle spesso è un dramma per via della lacrimazione che provoca. Perché? Nella cipolla sono presenti i solfuri organici, molecole che contengono atomi di zolfo. Quando si taglia la cipolla questi solfuri si combinano con un’altra sostanza e si trasformano in acidi, soprattutto solforico e solforoso. Trattandosi di sostanze corrosive, l’occhio cerca di liberarsene attraverso l’attivazione delle ghiandole lacrimali. Un modo per ovviare esiste: bagnate la lama del coltello, l’acqua scioglierà i vapori nocivi.

 


Tutti sentono quello che dici.
Gli amici ascoltano quello che dici.
I veri amici ascoltano quello che tu NON dici.
(D.M. Band)

 

LA CIPOLLAultima modifica: 2019-12-02T22:20:19+01:00da donatellatp
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